Sull'Amicizia

Da qualche anno sento molto parlare di questo argomento e mi sembra che si faccia un poca di pressione verso una direzione che sebbene non sia sbagliata, e' sbagliato il concetto e parte del sistema che si applica.
L'Amicizia e' una parte dello spettro emozionale delle nostre relazioni.

Vivendo all'estero mi sono accorto che quando si parla di alcuni argomenti, per prima cosa bisogna localizzarli, perche' puo' capitare che in base alla cultura o lingua in cui si discute del tema, puo' cambiare qualche punto di vista o significato stesso della parola, non per forza in peggio ma possono cambiare le parole e alcuni sistemi, quindi cerchiamo di non rimanere dentro alla nostra scatola e vediamo l'argomento in un modo piu' generale.

Quello che scrivo, e' derivante dalla mia visione personale, creata dalla mia visione del mondo, esperienze fatte, esperienze attuali e cose che io ho appreso ed elaborato nel mio schema mentale di ragionamento, appunto soggettivo. Rimango aperto per modifiche, e una aperta discussione sull'argomento che possa farmi cambiare idea.

Partiamo dalle basi, vediamo che cosa e' tecnicamente l'amicizia:

Che cosa e' l'amicizia?

L’amicizia è un legame affettivo tra due o più persone, basato su sentimenti di stima, fiducia, rispetto e condivisione. L’amicizia implica anche la disponibilità a sostenersi reciprocamente nei momenti difficili e a gioire insieme di quelli felici. L’amicizia può nascere in diversi contesti, come la scuola, il lavoro, il tempo libero, e può durare per tutta la vita. 😊

Cit: Bing Chat

Detto questo possiamo capire che avere un amico significa che si e' costruito un lavoro alla base e tra le persone si e' creata una stima e fiducia reciproca, in cui assieme si puo' essere senza filtri sociali e senza maschere, l'amico conosce di te cose che altri non sanno e le custodisce come una cosa preziosa.
Si dice che chi trova un amico, trova un tesoro.

Avverto molta preoccupazione nel fatto che alcune persone creano dei veri legami con poche altre e se in caso queste per eventi della vita vengono a mancare, per lavoro, per scuola o trasferimenti vari, poi e' difficile avere altri amici e sembra che la soluzione piu' gettonata sia cambiare spesso persone nella nostra sfera relazionale per aumentare le probabilita' di nuove relazioni e aumentare il nostro networking relazionale.
Detto questo, se avete fatto un poca di attenzione a cosa ho scritto, ho esposto due problemi molto diversi tra loro, il primo e' l'amicizia, il secondo un sistema di networking relazionale.
Il primo e' affettivo, il secondo e' generico e lavorativo.

Avere un ottimo amico e' una casualita' di chimica e reciproca intesa, potremo dire che si tratta di magia, cosi' capiamo meglio, se il tipo di relazione deve essere ragionata, bilanciata, adeguata o con compromessi personali, si passa alle relazioni comuni, certo, di queste se ne possono avere molte, ma non hanno la profondita' dell'amico.

Mi e' stato detto che anche quando hai un amico, puoi comunque relazionarti con altri ed avere altri amici, in modo che hai molti amici e se uno manca, hai gli altri e non sei da solo.
Per lo stesso motivo io posso dire che adesso ho la fidanzata e ne cerco un'altra o perche' no, sono previdente, ne cerco altre 4, cosi se va male e questo ipotizzare un futuro problema relazionale premette che non investi tutto te stesso ma solo quello che basta per non perdere troppo o starci male in caso di perdita, quindi io in caso posso averne una subito di scorta.
Solo per scrivere questa ultima cosa mi stava venendo un blocco alla mano, e' una delle cose piu' assurde sul campo sentimentale relazionale che posso immaginare.

Si confonde sempre l'amicizia con il networking, tutto questo generalismo in onore del non soffrire o della perdita, snatura cio' che un certo tipo di sentimento puo' dare in reciprocita', abbassa notevolmente la qualita' dei rapporti.
Quando hai un amico, un ottimo amico, e' molto probabile che lo si e' da molti anni e ci si conosce molto bene, il tempo investito nella relazione e' tanto e si, possiamo paragonare il nostro tempo sentimentale come un investimento, se questo viene a mancare, ricostruire tutto quello che avevi fatto in qualche anno non e' semplice e onestamente e' una rottura di scatole e tanto tempo buttato nel cestino.
Diciamo che se e' un ottimo amico, molto difficilmente si stacca da te, sempre se non muore, o eventi molto particolari e preventivamente discussi assieme, ma negli altri casi, le sue scelte di vita girano attorno anche alla tua sfera emotiva e se questa persona se ne dovesse andare via, abbiamo un problema di fondo, che forse non era cosi amico come avremo voluto e la questione si risolve da sola, abbiamo perso tempo.

Quanto tempo siamo disposti a perdere nella nostra vita per false relazioni?

Calcolato questa difficile auto-analisi, si puo' decidere anche di rimanere da soli per un lungo periodo o essere meno interessato a costruire rapporti significativi che poi scompaiono nel nulla, chiedendosi che cosa siano veramente, a cosa serve tutto questo insistere nel trovare nuovi amici costantemente se questo porta solo a un deterioramento sentimentale, quindi ti dedichi a un semplice networking di gente che conosci e ogni tanto ti fai una risata, nulla di esaltante, ma almeno non sei solo.
Mi sembra tutto abbastanza triste. La solitudine ha molto piu' valore.

L'amicizia ha bisogno di impegno e su questo la maggior parte non e' interessata, posso anche capire, ma non risolve questo senso di solitudine dilagante di gente che alla fine si compera una bambola in silicone, adesso parlano anche e si risolve un problema fisiologico di base.
Manca la voglia di relazionarci veramente, me ne accorgo molto anche sui game online, l'utente medio e' molto cambiato negli anni, adesso entri random in qualche partita, si e' amici per 15 minuti, forse qualcuno scrive un saluto, altri neppure parlano, bam bam bam bam e via, finito.
Tutto questo supportato dallo stesso sistema sociale che ho sentito propormi in molti momenti della mia vita reale.

E' importante avere tanti amici.
Io: Per prima cosa dimmi che cosa e' un amico e poi ti so rispondere.

Come scrissi molto tempo fa in un altro blog, ci vuole una educazione sentimentale alla base e insegnare il valore delle cose e delle emozioni, rivalutare il concetto di emozione e accettare che questo puo' determinare una perdita, ma se hai ottimi rapporti e' molto difficile avere tante perdite.

Di veri amici, nella propria vita, ne puoi avere 3 o forse 4, non si ha ne il tempo ne la forza di essere veri amici di 100 persone, non e' umanamente fattibile, usando un'altra similitudine posso fare un esempio banale.
Con quante persone si puo' avere la voglia e il tempo di scavare una buca in spiaggia veramente profonda, stabile e che nel durante vi divertite pure a scavare?

E' del tutto normale che quando hai un ottimo amico non sei interessato a cercare altri amici, stai gia' scavando con lui/lei e il tuo tempo e impegno e' focalizzato assieme, iniziare altre buche con altri lo puoi fare ma, ma quanto profonda puo' essere la buca? Quanto puoi divertitrti?
In alternativa, scaviamo tutte piccole buche, cosi l'impegno era poco, la fatica era poca e in caso domani chi se ne frega, scaveremo un'altra piccola buca o forse anche meno, spostiamo solo la sabbia cosi abbiamo fatto qualcosa e domani e' un'altro giorno.
Penso che posso fermarmi con questi esempi, spero che si abbia compreso cosa intendo dire.

Tutto questo mio discorso non cambia in base all'eta' di riferimento, certo che se sei molto giovane ci sono alcune cose che possono variare, ma non di molto, perche' le basi sentimentali sono sempre le stesse e siamo tutti animali emotivi, cambia il tipo di impegno che vogliamo imprimere o insegnare nel rispetto delle persone.
Siamo cosi' severi e impegnati nel dimostrare risultati nelle cose tecniche lavorative, dovremo sapere usare lo stesso concetto per le persone, le relazioni personali vere costano impegno e fatica e vanno costruite, chi insegna a mio parere dovrebbe promuovere il legame stabile come forma di risultato personale, se vogliamo anche spirituale ma non allontaniamoci troppo.
Se hai ottime relazioni stabili e una forte amicizia, la vita e' piu' semplice, ci si aiuta, si soffre meno, non sei da solo, chi ti sta attorno ti conosce bene, non solo per interessi pratici o fisici, ma hai una condivisione emotiva e qualcuno con cui parlarne o risolvere anche le brutte cose o pensieri, perche' ci si conosce bene e si e' legati da una amicizia profonda.
In caso contrario possiamo avere 200 persone attorno che stanno con coi il tempo che basta per scavare la micro-buca o fare quello che dobbiamo fare assieme e poi al primo problema ti giri e non trovi piu' nessuno, ti serve un aiuto e sono tutti impegnati a fare altro, sei triste e sei da solo, perche' anche se qualcuno di questi prova ad aiutarti, non conoscendoti bene al massimo ti da due pacche sulla spalla e il suo impegno finisce la. Relazioni sterili senza motivo di esistere.

Esiste il buon lavoro di gruppo tra estranei, ma riguarda un'altra sfera personale sociale, come l'educazione e il rispetto reciproco e molte altre cose, ma non e' amicizia.

Promoviamo la vera amizia, promoviamo l'impegno umano tra persone umane a investire su noi stessi e su qualcuno vicino a noi.

Saluti,
Mattia

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