Scrivo un mio pensiero riguardante un argomento molto complesso e personalmente lo trovo difficile da esporre a qualcuno poco pratico, cercherò di essere semplice senza scendere in lucubrazioni personali e pensieri personali troppo contorti.
In questa epoca dove le informazioni sono in ogni luogo e possono essere lette e ricevute in molti modi diversi e con l’avvento di internet tutto e’ digitale e tutti possono scrivere qualche cosa, come ad esempio io in questo articolo, la differenza sta in quante persone leggono l’informazione e quanti di queste persone hanno una capacita’ di analisi dell’argomento adeguata, non sto parlando di quante persone sanno esattamente cosa e’ successo, ma quante persone comprendono tutto l’argomento, ammettendo in caso una determinata ignoranza in qualche ambito specifico dell’argomento e in caso si studiano o leggono informazioni a riguardo, quanti di questi riescono a capire il problema in tutti i suoi molteplici punti di vista e problematiche annesse.
E’ sicuramente difficile, lo e’ per me e per moltissime persone al di fuori di
chi ha scritto la notizia.
Poi ci sono le fonti non sicure, le chiacchere, a lavoro o a scuola, delle informazioni tecniche che riguardano qualcosa che si deve fare o istruzioni di lavoro, in cui tutti si sentono portatori di una notizia rilevante e per svariati motivi, immettono informazioni non del tutto sicure in quello che dicono.
Questo e’ il
campo piu’ semplice perche’ in un posto di lavoro o scuola, esistono delle
regole prestabilite in cui funzionano le cose e le notizie arrivano da solo una
fonte sicura, ossia l’ufficio, lo chef o il nostro insegnante, senza questa
informazione ufficiale, cascasse il mondo ma non si fa nulla di diverso dal
solito.
Non esiste amico o collega che possa deviare una regola lavorativa senza
certificato consenso ufficiale, perche’ poi se state a casa o se non fate quel
determinato lavoro per colpa di una persona che male informata vi ha dato
informazioni errate, avete la vostra parte di colpa.
I veri amici,
quelli di cui vi fidate a occhi chiusi sono nella sfera privata, quelli che non
sono pagati da nessuno, quelli con cui condividete la vita, tutto il resto e’
molto in dubbio.
Possiamo avere ottimi colleghi, ma la notifica ufficiale io la aspetterei in
ogni caso, non sappiamo mai quando il migliore collega passa dalla parte oscura
per problemi personali o economici.
Se il vostro capo sta perdendo il lavoro, e’ normale che inizia a fare lo
zerbino verso i suoi capi di lavoro, e piu’ e’ a rischio piu’ gli diranno di
fare cose brutte o molto discutibili, e piu’ la crisi avanza, piu’ le persone
sono disposte a fare cose brutte per mantenersi il lavoro.
Una specie di schiavitu’ multilivello, una enorme piramide con miliardi di
persone.
Alcune di queste scrivono, altre parlano e cosi via, ogni uno fa il suo
compito.
Per ripulirla serve tempo e persone nuove che vogliano lottare per il meglio come
valore collettivo, sostituire un operaio in fabbrica nocivo e’ semplice,
sostituire un dirigente non e’ la stessa cosa, ci sono molte implicazioni che
vanno valutate.
Poi ci sono le
informazioni ufficiali false, si esistono, e non e’ raro che capitano ma almeno
se sbagliate, potete indicare chi vi ha dato l’informazione.
Alcune volte e’ per negligenza, altre sono volutamente date sbagliate per
svariati motivi, economici, personali, politici o perche’ anche lui a sua volta
qualcuno gli ha detto di fare cosi, non vado oltre perche’ la fila e’
lunghissima.
Chi emette il dato falso volutamente, ha la piena responsabilita’ di averlo
voluto fare, in caso contrario, cambierebbe lavoro.
Come possiamo
vedere il campo dell’informazione e’ molto vasto e implica una quantita’ elevata
di variabili e fidarsi, al mondo d’oggi, e’ qualcosa di molto raro.
Ma quindi, come
possiamo verificare una informazione?
Ottima domanda.
- Principalmente cerchiamo le fonti ufficiali di ogni cosa, ogni articolo serio
che io conosco, allega i link di approfondimento all’articolo, o spiega come e
dove ha raccolto i dati.
- “Fidiamoci” dei
giornali piu’ quotati o specialistici, diffidiamo di giornali generalisti o
troppo populisti di fascia bassa.
- Se abbiamo una
conoscenza limitata cerchiamo ulteriori informazioni a riguardo, Wikipedia e
YouTube possono aiutare.
- Ascoltiamo pareri
diversi della stessa notizia, la verita’ sta sempre nel mezzo, o almeno la
verita’ che puo’ servirci a noi per capire qualcosa.
- Chiediamo ad altre persone se possono verificare o se hanno notizie a riguardo all'argomento, il nostro network personale, se fatto bene, aiuta molto nella soluzione dei nostri dubbi.
Se leggo una notizia che parla di case, e' chiaro che devo parlare con qualcuno che sa i problemi dietro alla notizia e sappia spiegarmi come leggere l'articolo o se ci sono cose non esatte.
- Le nostre fonti
devono essere “certificate” da noi, se una persona ti da 3 notizie false su 5 e’
da scartare, se una ne sbaglia 1 su 5 va bene, o almeno cerca in tutti i modi
di essere sicuro prima di parlare, questo ultimo tenetevelo stretto e abbiate
la stessa cura di trattamento nei suoi confronti.
- Se la soluzione
all’argomento complesso e’ troppo semplice diffidate, non esiste nessuna cosa a
questo mondo semplice da risolvere, ogni cosa che viene toccata ne ha altre 10
attorno relative e andrebbero analizzate anche tutte quelle per capire come e’
fatto il problema centrale. La piramide e’ grande.
- Se la soluzione
a un problema banale e’ troppo difficile diffidate, si sta costruendo un
castello di carta sopra a un piccolo sasso, c’e’ puzza di gente che perde il
lavoro e gente che ci lavora sopra a spese vostre, c’e’ puzza di piramide.
- Studiate per
capire se l’argomento e’ complesso o banale.
- Siate coscienti
che piu’ studiate, piu’ teoricamente capite di non sapere molte cose, dovreste
sentirvi un poco ignoranti e dovreste aver voglia di leggere piu’ informazioni.
Questo capita alle migliori persone che conosco e anche a me.
- Valutate il
problema in base al suo contesto, politico, regionale, scolastico, etc etc
La storia come l’abbiamo studiata a scuola non e’ esatta, mancano cose, alcune sono state leggermente modificate e ogni generazione plasma l’informazione come fa piu’ comodo.
L’ultima cosa che
ho scritto e’ molto personale e forse era meglio non scriverla, mette solo
caos, ma io penso che anche questo puo’ aiutare a pensare a quello che i nostri
occhi vedono, a quello che leggiamo e a come vogliamo il nostro futuro, tutto
questo e’ cio’ che e’ stato, cio’ che accade in futuro e’ ancora da fare, spero
che si possa eliminare tutto il superfluo, spero che tutti noi, ogni uno nel
suo piccolo, inizi a generare un valore per gli altri e non un problema
aggravante, e’ anche nostra responsabilita’ gestire le informazioni e divulgare
solo cio’ di cui siamo sicuri.
Cerchiamo di
valutare l’informazione con senso critico, non e’ la verita’ assoluta, e’ solo
una descrizione di quel canale di notizie o giornale, e’ una versione dei fatti
descritta da persone e queste persone non le conosciamo, ma possiamo cercare di
informarci un poco, per capire se e’ vero.
Essere ben
informati, costa tempo e fatica, bisogna leggere e informarsi, bisogna avere la
voglia di mettere in discussione le nostre verita’ ed essere mentalmente pronti
di capire le nuove cose.
E’ molto piu’
semplice credere a un FuffaGuru che vi da la verta’ di ogni cosa in 30 secondi,
sicuramente e’ semplice, ma non c’e’ nulla in questo pianeta che si possa
capire in 30 secondi su TikTok.
Spero di avervi
messo quel poco di tristezza e amarezza che serve per capire le cose, spero che
sappiate essere meglio voi.
Mattia
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